Centrale a idrogeno e decarbonizzazione

Il Nord Est sta cambiando, si muove verso nuove tecnologie, e strategie di decarbonizzazione, o meglio investe nei progetti a supporto della sostenibilità: l’Hydrogen Park di Marghera infatti riparte. Un investimento di oltre 2 miliardi e mezzo per tradurre le parole in fatti, l’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo di un piano di interventi per la crescita sostenibile del territorio, in particolare il rilancio di Marghera come polo per la produzione di energie alternative, la riqualificazione urbana e la promozione del patrimonio artistico e culturale di Venezia.

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia dice:

Porto Marghera, con la realizzazione della centrale ad idrogeno di Enel e con il programma di ricerca e sviluppo ad essa collegato, può rappresentare il punto di riferimento e di stimolo per la ricerca in ambito energetico e per costruire oggi, in Veneto, un nuovo futuro.

Una trasformazione anticipata già nel 2014 quando la raffineria è stata convertita in bioraffineria, un passo importante per coniugare la sostenibilità ambientale con quelle economica e sociale.

Un cambiamento definitivo coronato quest’anno con la decisione di approvare il progetto “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”, un simbolo inconfondibile per combattere lo sfruttamento di fonti non rinnovabili e inquinanti.

Ma perché l’idrogeno, quali sono i vantaggi?

L’idrogeno è tra le materie prime più leggere e presenti nell’universo, ma soprattutto è un gas altamente infiammabile, perfetto quindi per la produzione di energia pulita perché la sua combustione non coinvolge in alcun modo fattori inquinanti come nel caso dei combustibili fossili.

Le centrali a idrogeno sono strutture termoelettriche in grado di generare energia elettrica tramite l’utilizzo delle celle a combustione, l’idrogeno quindi non è produttore di energia, ma vettore, per portare a termine il processo e renderlo parte attiva nella produzione di energia pulita non devono essere coinvolti combustibili fossili altrimenti il l’impatto ambientale sarà comunque considerevole.

I vantaggi sono diversi, in primis l’idrogeno è una risorsa straordinaria per ridurre immediatamente le emissioni di CO2, fondamentale per promuovere la decarbonizzazione del settore energetico al 2050.

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